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Le poesie di Fiorella Naldi
Copyright © Fiorella Naldi 2007
VENEZIA
Eco
di tacchi
su campielli deserti.
Pupille
spiano dalla maschera d’oro.
Un occhio che indaga
Dietro schermo dorato.
Sbatter
di panni
al tramonto, bianchi.
Sguardi
si levano, su ultime
illuminate stanze.
RIALTO
PESCE
Lastre di
pietra d’argento saziate.
GONDOLE
Righe
tremanti su pelo d’acqua.
Onda si arrende a braccia di uomo.
POMODORO
Oh pomodoro!
Rosso orizzonte di fuoco, terra d’inferno.
CAMICIA
Bianca camicia
candido mare
muscolo acceso su schiena di uomo.
SALSICCIA
Tondo salame
sapore campestre
rossa di bacco
calda d’amore.
SALE
Nettare bianco
Luce preziosa
Mare di pietra.
TROMBA
Magico suono
Ombra di luce raggiunta.
POLVERE
Neve sospesa
Segno del tempo
Rinnovo acceso, silenzio del solo.
TERESA
Strada di rughe
Creta bruciata
Sorriso che è stato.
NARCISO
Giallo di sole
Custode del tempo
Stagione rinata
CILIEGIA
Ingordo piacere
di furto infantile
QUADERNO
Righe di vita,
caldi pensieri
chiusi ricordi.
LAVAGNA
Tempo che sfugge,
di gesso, mistero.
VISITA
Tempo che vola
Foto, rimpianto,promessa, parola.
Lontana una mano che ancora saluta.
PRALINE
Voglia di buono
Voluttà di piacere scordato.
Promessa al capriccio bambino.
ESTATE
Pallone, ragazzi.
La chiacchiera, noia che passa.
Rondini tracciano un segno nel cielo.
SARACINESCA
Sale nella luce dell’alba
Scende sulla città già stanca.
Filtra una luce, dove tutto si immagina.
ZAINO
Raccolta di storie,
passaggi.
Giochi bambini, azzardi da adulti.
PENNA
Libera l’anima
Segna un pensiero.
BUSTA
Chiuso segreto
Ricordo nascosto
Memoria che torna.
OCCHIALI
Distratto bisogno
Di cose già note
Confusa ricerca tra cose perdute.
CAFFE’
Profumo di giorni uguali, diversi.
Spiati mattini che sorgono, nuovi.
BIGLIETTO
Progetto per tempi diversi
Usati, lontani.
SCALA
Candida, alta
fatica,
sole riscalda lastre di pietra.
TELECOMANDO
Potere
infinito,
attenzione smarrita,
sfinita ricerca.
CONFETTO
Frutto
nascosto da smalto, croccante,
spruzzi di riso,
d’oro l’anello risplende.
QUADRO
Ombre di
luce
foto sbiadita,
tratto dell’anima.
GIORNALE
Caratteri
neri
che sanno di piombo
di notti insonni
di albe svelate.
VASO
Stagioni
di fiori
Appassiti. Sbocciati.
Eco di feste. Silenzi d’autunno tornati.
COLTELLO
Scolpisce
la carne di sangue rigata.
Odore di fumo, di storie, di amici.
BALCONE
Ragazza
affacciata. Lo sguardo. Una strada.
Nervoso un colombo sul chicco di
grano.
LIMONE
Raggi di
succo
Cristalli di sole
Aspra freschezza su calde fragranze.
LATTUGA
Linfa del
grillo
Verde richiamo in candido coccio.
MELA
Rossa
riaccende l’estate passata.
ACETO
BALSAMICO
Scuro
dagli anni
di legni racconta.
UOVO
Cuore
d’arancio, caldo di burro
Ai rebbi si dona.
VINO
BIANCO
Gelo
raffredda le smanie d’estate.
TOVAGLIOLO
Carezza su
labbra
di sapori ingorde.
OLIO
Stilla dal
vetro riposto
Su pane caldo che d‘aglio profuma.
VINO ROSSO
Fiamma
riscalda
La sera, d’inverno.
CIPOLLA
Lacrime.
Di dolore orfane.
Come soldato all’estate s’immola.
GAROFANO
Vivido
spunta da profilo di donna.
SANDALI
Sparsi
attendono
sulla battigia, un ritorno.
SCARPE
Tagli di
cuoio, da strade incisi.
CUCCHIAIO
Metallico
scende su algida panna
d’amaro spruzzata.
COZZA
Ridente
occhieggia
Su letto di riso.
VONGOLA
Di maree
dice
al dito che cerca.
ALBICOCCA
Roseo
velluto, come volto di bimba
Di calore arrossato.
SABBIA
Stride tra
i denti
Ed i gusti ferisce.
IRENE
Come
giunco, acerbo,
prende forma alla vita.
MALUMORE
Piega di
labbra come sole che leva.
SUD
Occhi
neri, lampi di luce,
Terre arse, ubriache di sole.
FIOCCO
Allegro
capriccio tra capelli di bimba.
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